SVILUPPI E CRESCITA
L’argomento odierno su cui poniamo la riflessione è necessario per la nostra formazione, e per l’attività che svolgiamo:
“SVILUPPI E CRESCITA”
Iniziamo con il dire che gli sviluppi e le crescite sono diversi e vanno rispettati… perché?
Un esempio pratico… in un vaso di terra abbiamo posto dei semi, il cartoncino che li conteneva aveva la dicitura “piante aromatiche”… si trattava dunque di semi diversi. Dopo qualche tempo passando accanto a quel vaso si vedono i vari germogli apparsi sulla terra e riflettendo si nota come è diversa la crescita. In poco tempo una pianticella salì tanto che si reputò necessario porle accanto una cannuccia perché si sorreggesse. Altri invece facevano appena mostra di essere nati… c’era il basilico che batteva il primato di sviluppo con le sue ampie foglie profumate…questa è la legge della vita da rispettare. Ci sono crescite e sviluppi molto diversi, non si può esigere che uno faccia i passi dell’altro. Mentre si curano, cioè quando si annaffiano quelle piantine, si deve essere d’accordo sia con la pianta spilungona, sia con il prospero basilico, come con le altre piantine che iniziano la loro avventura sul soffice terreno… si deve offrire a tutti lo stesso incoraggiamento.
In tutti i settori della vita e anche in quello spirituale c’è da riconoscerlo: ognuno ha il suo tempo di maturazione e di sviluppo. “Nella maturazione è la crescita”. In alcuni basta una spinta in un momento propizio per prendere subito quella decisione e rimanervi fedeli per sempre. Altri invece vi faticano mesi, anni, e sembra siano sempre allo stesso punto.
Le risorse delle persone sono come le risorse di quelle piantine, si esplicano in modo diverso… né c’è da pensare che chi subito si lancia nelle sue crescite sia migliore di un altro o che abbia poi subito successo. Spesso una crescita lenta, armonica, giova alla solidità della vita e al consolidamento della persona per il futuro. Ci sono genitori che non sanno attendere gli sviluppi armonici dei loro figli. Spesso fanno confronti con altri e deplorano un ritardo nella propria creatura e giungono anche a parlarne davanti all’interessato, causando così delle inibizioni nella crescita del figlio. “Riflettiamo” se si vuole confrontare basta riprendere in mano la propria vita e ripercorrere le tappe di sviluppo… questa scelta lo sappiamo è sempre la migliore. Oggi si parla anche di una certa direzione in termini di accompagnamento… ebbene il confronto con altri o il voler proporre l’imitazione di altri per lo più non giova… anzi può anche guastare la formazione e la crescita. Si deve quindi conoscere, avere nozioni, essere certi di quanto si espone, è solo così che si ha cura di quelle piantine. Ogni dialogo deve essere costruttivo e formativo, è così che si curano le piantine.
Ognuno ha la sua identità e deve farla prorompere da se stesso… gli altri semmai potranno sollecitarla. Far crescere se stessi nella propria misura ma senza voler scimmiottare gli altri, tanto Dio ci ha fatti unici nel Suo Amore.